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Il territorio di Torre Le Nocelle, confinante con quello di Taurasi, morfologicamente è caratterizzato da colline e pianori che si aggirano tra i 350 e i 400 m. di altezza, separati tra loro da numerosi valloni. Le prime testimonianze di frequentazione risalgono all’età Neolitica (inizi del III millennio a.C.)1 in località Campo Ceraso. Qui è stato individuato uno dei più antichi villaggi dell’intera regione Campania2, appartenente ad un momento avanzato del Neolitico Inferiore (fine del VI – inizi V millennio a.C.). Un’ulteriore area di frequentazione del Neolitico antico è attestata in località Felette. La caratteristica di questo territorio è la sua continuità abitativa anche in età storica. E’ il caso di Fontana D’Agli, un terrazzo ampio e pianeggiante, in cui è presente un insediamento ascrivibile alla facies di Palma Campania (inizi II millennio a.C.). In età romana le medesime aree vengono occupate da insediamenti produttivi (ville rustiche, fattorie), non molto estese come superficie, ma tutte vicine tra di loro3, in modo da formare vari nuclei insediativi omogenei su tutto il territorio. Leggermente diverso il discorso per l’età tardo antica – alto medievale, dove gli insediamenti, seppur sempre di minor estensione, spazialmente vanno ad occupare aree nuove e comunque non molti distanti dai precedenti siti imperiali abbandonati.

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Dati sull'autore

Marco Vitale nasce ad Avellino il 09/04/1980, residente in Grottolella(AV). Archeologo irpino, si occupa della valorizzazione del suo territorio. Collabora con diverse amministrazioni comunali e non nel Sannio e in Irpinia. Ha redatto per diversi comuni irpini le carte archeologiche comunali ai fini dei Piani Urbanistici locali.